Lo Strabismo è una patologia che insorge di solito nei primi mesi di vita o può manifestarsi intorno ai 2-3 anni quando la vista è quasi del tutto sviluppata. Per strabismo si intende la deviazione di uno o entrambi gli occhi rispetto ad un punto di fissazione. Si presenta nel 4-6 % dei bambini.
I primi 5-6 mesi di vita sono un periodo cruciale per lo sviluppo della binocularità, ma anche per l’insorgenza di strabismi se tale sviluppo viene ostacolato.
Esistono strabismi
Latenti: non visibili in condizioni normali (FORIA)
Costanti: gli occhi sono sempre deviati (TROPIA)
Intermittenti: si manifestano saltuariamente o in situazioni particolari ad esempio in caso di stanchezza o luce forte (FORIA – TROPIA)
Microstrabismi: lo strabismo è di piccola entità e gli occhi sembrano dritti.
La deviazione oculare può essere
Convergente: uno o entrambi gli occhi deviano verso il naso (ESO)
Divergente: uno o entrambi gli occhi deviano verso l'esterno (EXO)
Verticale: un occhio è deviato verso l'alto (IPER) o verso il basso (IPO)
Con queste premesse parleremo di
ESOFORIA: strabismo latente convergente
EXOFORIA: strabismo latente divergente
IPERFORIA / IPOFORIA: strabismo latente verticale
ESOTROPIA: strabismo costante convergente
EXOTROPIA: strabismo costante divergente
IPERTROPIA / IPOTROPIA: strabismo costante verticale
Cause
Ambliopia (occhio pigro)
Difetti refrattivi non corretti (miopia, ipermetropia ed astigmatismo)
Fattori anatomici (anomalie muscolari, alterazioni orbitali ecc.)
Anomalie oculari (cataratta, ptosi palpebrale ecc.)
Ereditarietà
Nel bambino, se lo strabismo non viene diagnosticato precocemente, l'occhio deviato non sviluppa la sua capacità visiva in modo corretto e molto frequentemente diventa ambliope.
Perché?
Quando un occhio è deviato, al cervello possono arrivare:
due immagini diverse dello stesso oggetto (una reale proveniente dall’occhio dritto ed una “confusa” dall’occhio deviato) → Diplopia (visione sdoppiata)
le immagini di due oggetti differenti che vengono viste sovrapposte → Confusione
Il bambino instaurerà il meccanismo della soppressione delle immagini provenienti dall’occhio deviato per evitare i fastidi provocati dalla diplopia e dalla confusione. Questo fenomeno provocherà l’ambliopia.
STRABISMO DELL’ADULTO
STRABISMO PARALITICO: deviazione degli occhi che insorge quando una funzione di uno o più muscoli è deficitaria (da “Strabologia” di B.Bagolini e M.Zanasi, 2007).
Parleremo di paralisi quando la funzione manca totalmente, mentre di paresi quando la funzione è mantenuta parzialmente. La deviazione oculare si modifica nelle varie posizioni di sguardo ed è massima nella direzione del muscolo o dei muscoli colpiti (strabismo incomitante).
Cause
Patologie sistemiche: diabete, ipertensione, malattia tiroidea
Terapie farmacologiche in atto o pregresse
Patologie neurologiche / neuromuscolari: miastenia, sclerosi multipla ecc.
Patologie infettive: meningite, tossinfezioni ecc.
Patologie infiammatorie o virali
Traumi cranici / orbitari
Malattie vascolari: emorragie, ischemie, aneurismi della carotide interna ecc.
Patologie neoplastiche
Strabismo latente che, per un dato evento, diventa manifesto
Segni e Sintomi
Diplopia: visione sdoppiata. E’ il sintomo principale
Vertigini, difficoltà di orientamento
Posizione anomala del capo (PAC): tendenza a spostare la testa nella posizione in cui viene evitato il campo d’azione del muscolo paretico, eliminando così la diplopia.
Gli occhi possono apparire in posizione corretta o presentare uno strabismo che si accentua nella posizione di sguardo in cui dovrebbe agire il muscolo paralizzato.
Evoluzione
Guarigione spontanea con restitutio ad integrum (in circa 6 mesi)
Persistenza della paralisi
Lo strabismo diventa concomitante per cui la deviazione si estenderà a tutti i campi di sguardo e diventerà progressivamente uguale in tutte le direzioni di sguardo.
Cosa fare nell’attesa?
Nel periodo di attesa di una guarigione spontanea la diplopia può essere eliminata in vari modi:
Prismi adesivi da applicare sugli occhiali: man mano che la paralisi regredisce, cambiando quindi la deviazione oculare, è possibile sostituirli.
Con una posizione anomala del capo, che però può provocare disturbi al rachide cervicale.
Avvalendosi dell’occlusione totale di un occhio per evitare la diplopia.
Attenzione: metodo da usare solo per brevi momenti di urgenza (per esempio scendere le scale, fare un particolare movimento, leggere una frase) altrimenti risulterà molto più difficile ripristinare la visione binoculare!
Cosa fare se rimane una diplopia?
Se persistesse una paralisi con diplopia in posizione primaria (con lo sguardo diretto in avanti), per vicino o per lontano, è possibile intervenire con PRISMI da incorporare nella lente degli occhiali per eliminare il disturbo.
Ortottista Roberta Nanni
Centro Oculistico-Ortottico
Via Aldo Moro, 4 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 392 3809722
Email: lananni65@gmail.com
P.I: 03327940544
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